Ducati Apollo
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l’unico esemplare è in Giappone
L’unico esemplare al mondo della Apollo “riposa” in un remoto angolo del Giappone, all’interno di una collezione-museo situata nell’isola di Kyushu.
una moto con un motore a quattro cilindri.
Strana sorte, qui in Giappone c’è l’unico esemplare di una moto italiana unica al mondo,
mentre se visiti il Museo Ducati non la trovi!
E’ anche vero, però, che Ducati, nella persona di Livio Lodi, fece carte false
(e anche un’offerta economica piuttosto sostanziosa!) per convincere il proprietario
della moto a venderla; ma si sa, far cambiare idea a un giapponese non è
certamente cosa semplice!
L’unica cosa che ottenne, in cambio di un restauro completo della moto, che poi
fu anche testata dal giornalista inglese Alan Cathcart, fu quella di
averla in prestito per tre mesi all’interno del Museo,
dopo di che l’Apollo tornò in Giappone!
Il biglietto inviato dall’Ing. Taglioni al proprietario della moto. A fianco, più stringato il messaggio
inviato da Federico Minoli, allora AD di Ducati, al Sig. Iwashita: tradotto dal giapponese significa
semplicemente “Rendici l’Apollo!!”.
Il progetto Apollo fu interamente finanziato dall’importatore americano Berliner, ecco perché
anche sui carter motore è riportato il loro nome. Il propulsore vantava una potenza di ben 80 Cv
a 6000 giri, con cambio a 4 rapporti: una cavalleria imponente per l’epoca, tanto che in Ducati
furono costretti a prevedere una doppia corona per la trasmissione finale!
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